Secondo il Catalogus Baronum risalente all XII secolo, Il conte Adenolfo d’Aquino, limitatamente al territorio del feudo di Alvito, disponeva di “10 cavalieri armati alla pesante…”
Scopo del presente progetto è quello di ricostruire questo contingente di cavalieri che per secoli ha protetto la contea di Alvito ed i territori della Valle di Comino sotto il dominio dei Conti d’Aquino. Si vuole riportare alla luce e rendere fruibile a tutti, tramite attività di coinvolgimento della collettività e di didattica sperimentale, la Storia e le Storie degli antichi abitatori di Alvito e della Valle di Comino.
A partire dalla fase di implementazione si intende sensibilizzare la Comunità al fine di renderla partecipe alla realizzazione del Progetto stesso attraverso il coinvolgimento, ove possibile, di artigiani, associazioni culturali, giovani, studenti, imprese, sotto il coordinamento dell’amministrazione comunale e dei promotori del Progetto stesso. Qualora non si riuscisse ad individuare le maestranze locali necessarie si ricorrerà al supporto di artigiani e professionisti esterni.
La realizzazione delle armature dei Cavalieri di Alvito rappresenta solo una parte del Progetto, infatti le stesse, nelle giornate in cui non saranno indossate per eventi pubblici, potranno essere esposte al pubblico in un luogo adibito a tale scopo con cartelloni illustrativi che ne descriveranno le caratteristiche e la storia. Nello stesso luogo verranno organizzate, nel corso dell’anno, attività didattiche e di archeologia sperimentale attraverso l’ausilio di professionisti nel campo culturale e rievocativo.
Per permettere ai Cavalieri di Alvito di indossare ed utilizzare le armature verrà organizzato uno Stage teorico-pratico per lo studio e la ricostruzione delle tecniche di combattimento medievale in base ad antichi trattati coevi al periodo storico di riferimento delle stesse armature.
Lo Stage permetterà ad almeno 10 cittadini, individuati e selezionati in base ad un bando dedicato, non solo di acquisire le nozioni base di utilizzo delle armature e delle armi medievali, ma anche di partecipare attivamente a giornate di rievocazione organizzate per valorizzare la Storia medievale del paese.
I cittadini selezionati entreranno cosi a far parte della guarnigione dell’antico Castrum del feudo di Alvito ed impersonificheranno i nobili cavalieri in tutte le occasioni culturali in cui il Comune lo riterrà opportuno, proprio come nel XII secolo quando il re richiedeva, ai propri feudatari, milites per la costruzione del “magnus exercitus” necessario per la difesa del regno.
L’istituzione del nuovo “corpo storico difensivo” di cavalieri alvitani, rappresenterà un unicum non solo a livello locale ma anche regionale e porterà gli abitanti a riscoprire le nobili origini tutte le volte in cui questi milites alvitani sfileranno tra le antiche mura del paese.
Al fine di garantire la continuità del progetto nel corso del tempo si ritiene necessario istituire una associazione culturale dedicata, composta almeno dai 10 cavalieri ed un Capitano, che avrà il compito di gestire la manutenzione delle armature, organizzare gli addestramenti e promuovere il programma annuale di attività didattico-culturale rivolto al pubblico. Tale compito potrà in alternativa essere assegnato a soggetti o associazioni già operanti in tale ambito sul territorio.
I Cavalieri d’Alvito – Il Progetto
Le attività culturali proposte per la valorizzazione della Storia e del territorio del comune di Alvito e della Valle di Comino previste in questo progetto sono numerose e possono essere divide nelle seguenti fasi di realizzazione:
A) Ricostruzione armature dei Cavalieri d’Alvito.
B) Allestimento Sala per esposizione perenne delle armature ed organizzazione di attività didattiche
C) Studio ed applicazione tecniche di combattimento medievale.
D) Attività di divulgazione e di partecipazione collettiva.
Nella fase A) si provvederà allo studio ed alla ricostruzione delle 10 armature dei Cavalieri di Alvito così come descritte nelle fonti locali. In assenza di riferimenti specifici regionali si attingerà alle fonti nazionali. Secondo il Catalogus Baronum e recenti studi di ricostruzione storica, l’armatura del Cavaliere di Alvito si componeva dei seguenti elementi:
Gambeson
Usbergum
Infula imbottita
Camaglio
Elmo
Spada
Moffole cuoio/ferro
Lancia
Scudo d’Aquino
Calze, fasce e braghe, camisa
Surcotta d’Aquino
Per la Ricostruzione dei componenti di stoffa si cercherà il coinvolgimento di sarte moderne locali guidate dagli studi recenti in ambito ricostruttivo.
[Fig. Studio per la ricostruzione della Surcotta dei Conti d’Aquino a cura di Silvia Vago]
realizzazione di alcuni oggetti come usbergum, camaglio, spade, elmo, etc… richiede una specializzazione, pertanto se non si dovessero riuscire a trovare maestranze locali si ricorrerà ad artigiani esterni per completare la prima fase nei tempi congrui concordati.
Gli scudi e la Surcotta con l’araldica della Famiglia d’Aquino, verranno realizzati in collaborazione con cittadini e coordinati da esperti in ambito ricostruttivo.
la realizzazione di armature in base a tecniche e studi scientifici permetterà di poterle esporre in un luogo adibito a visita museale in cui i cittadini potranno vedere da vicino le riproduzioni ed apprenderne i dettagli ricostruttivi attraverso cartelloni che illustreranno le fasi di realizzazione nonché il contesto storico di riferimento. Nella stessa sala, se lo spazio lo permetterà, potranno essere organizzate delle attività didattiche per i ragazzi e/o i turisti. Questo nuovo luogo rappresenterà a tutti gli effetti un nuova tappa turistica e permetterà di comprendere meglio il contesto è le origini della Storia di Alvito.
Le armature verranno utilizzare in occasione degli Stage organizzati per impartire le nozioni teoriche e pratiche di combattimento medievale tramandateci da maestri di schermi storica. Lo stage verrà organizzato nel corso di più weekend per permettere anche a chi lavora di potervi partecipare. Potranno essere concordate date differenti in base alle esigenze dei partecipanti e dei promotori. Al termine dello Stage i partecipanti disporranno delle conoscenze base per muoversi in armatura, marciare, difendersi e combattere tra loro tenendo conto dei livelli di sicurezza necessari. Solo coloro che supereranno la prova finale potranno entrare a far parte della guarnigione dei Cavalieri di Alvito.
Il progetto culminerà con un evento di ricostruzione Storica aperto al pubblico presso il Castello di Alvito, in cui i Cavalieri di Alvito saranno i veri protagonisti dando prova delle loro abilità e delle nozioni acquisite durante tutte le fasi precedenti. L’evento sarà l’occasione per coinvolgere gli storici locali e per organizzare conferenze e dibattiti sulla storia medievale di Alvito e della Valle di Comino prendendo spunto dalle riproduzioni delle armature.
Budget
I costi per la realizzazione del Progetto possono variare in base alla qualità degli oggetti e materiali acquistati nonché alla scelta tra acquisto esterno o creazione di laboratori didattici dedicati alla loro realizzazione.
Le principali voci di costo possono essere sintetizzate nelle seguenti:
Armatura completa del XII secolo del Cavaliere con Araldica dei Conti d’Aquino.
Totale guarnigione di 10 Cavalieri.
allestimenti Sala armature.
Stage di addestramento per 10 Cavalieri.
Organizzazione evento di ricostruzione storica presso il Castello di Alvito
Sarà inoltre possibile scegliere un sottoinsieme delle attività presentate oppure integrarle con ulteriori iniziative adeguando opportunamente le risorse necessarie alla loro realizzazione.
Per ogni componente di spesa si valuterà sempre la possibilità di coinvolgere artigiani, associazioni, professionisti, imprese locali allo scopo di redistribuire i fondi raccolti e trasformando queste risorse in un volano per sostenere l’economia del paese.
I promotori del progetto offriranno la consulenza tecnica necessaria per raggiungere questo scopo. Il coinvolgimento dei soggetti presenti sul Territorio permetterà inoltre di rendere partecipe la Comunità ad un progetto per il quale potranno sentirsi orgogliosi tutti i cittadini.
Tempi
Il progetto avrà una durata di circa 9-12 mesi in base alle specifiche esigenze e le singole fasi previste potranno essere organizzate in tempi diversi.
Referenze
Il promotore di questo progetto è l’alvitano Matteo Evangelista Mazzenga che dal 2018 organizza ad Alvito e nella Valle di Comino numerosi eventi di didattica e di valorizzazione della Storia del Territorio. Oltre alla decennale esperienza nel campo della rievocazione e ricostruzione storica, Castelletto di Alvito può vantare accordi e collaborazioni con associazioni culturali di rilevanza Nazionale ed Internazionale, Musei, Archivi di Stato, gruppi di rievocazione storica, studiosi ed esperti nell’archeologia sperimentale e Living History.
Alvito, 30 dicembre 2019
"Per far compiuta e vera la nostra Storia nazionale,ci bisogna rifar prima o fini di rifare le storie particolari raccogliere o finir di raccogliere tutti i monumenti dei nostri Comuni ognuno dei quali fu uno Stato" (G. Carducci)
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